San Marino (in Provincia di Vicenza)
Le disavventure dei turisti che vogliono visitare l’Antica Repubblica, ma si ritrovano in un Comune Veneto.
Articolo originario pubblicato su TitanPost, 9 Settembre 2019
Due turiste e un errore geografico
È di quest'estate la notizia di due turiste cinesi che, dopo essere arrivate a Venezia con un volo da Pechino, decidono come prossima tappa di visitare la Repubblica di San Marino.
Così, le due turiste si recano alla stazione centrale di Venezia e comprano un biglietto per San Marino.
E dopo due ore di viaggio, si ritrovano sì a San Marino... ma in quello sbagliato: cioè San Marino, piccolo paesino in provincia di Vicenza.
Una volta scese dal treno, le turiste iniziano a chiedere informazioni ai passanti e, grazie all’intervento di un residente del posto, si accorgono dell’errore.
Colpa loro (direte). O colpa nostra?
A quanto pare, nell’ultimo anno questo fatto è successo almeno una decina di volte - soprattutto a turisti orientali, poco pratici con il nostro Paese e la lingua.
Forse gli asiatici non riescono a concepire come uno Stato non possa avere nemmeno una stazione ferroviaria.
Di certo, tutto questo è molto positivo per l’economia del piccolo comune veneto… ma è una grande occasione sprecata per la nostra amata Repubblica.
Le soluzioni?
Nel lungo periodo, la soluzione migliore sarebbe avere la fantomatica monorotaia che colleghi Rimini e San Marino, e convenzionarla alle biglietterie italiane.
Ma nel breve periodo, c’è una proposta molto più semplice e attuabile fin da subito:
aggiungere “San Marino (Repubblica)” alla lista delle destinazioni ferroviarie italiane, e offrire ai turisti un biglietto combinato che includa:
treno fino a Rimini
autobus da Rimini a San Marino
Basterebbe una semplice contrattazione con Ferrovie dello Stato, e un qualche ente locale che offra trasporto su ruota (privato o pubblico).
Nota del 2025: oppure organizzare un’iniziativa statale di trasporto su autobus che vada a prendere direttamente i turisti - gratuitamente - alla stazione di Rimini.
Cosa aspettano i nostri politici?
Quanti turisti dobbiamo ancora scoraggiare... o regalare a paesini veneti?